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Viticoltura eroica a Domaso

Cantine Angelinetta: Emanuele, Eleonora e le loro vigne impervie

Lavorando con i prodotti del territorio è impossibile non selezionare le Cantine Angelinetta tra i produttori da mettere in evidenza nella carta dei vini! L’Azienda e i vigneti sono immersi nel panorama suggestivo di Domaso sul Lago di Como.
Dal 2008 i giovani Emanuele ed Eleonora lavorano per rendere quella che fino ad allora era stata una produzione familiare ereditata dal passato in una piccola realtà enologica professionale. La cantina e lo spazio vendita con degustazione sono situati all’interno della splendida villa di Leo Miglio, che, seguendo le orme del padre Gianfranco Miglio (illustre politologo e pioniere dell’enologia professionale lariana), ha recuperato una varietà autoctona del Lago di Como e la realizzazione
della Indicazione Geografica Tipica “Terre Lariane”.

Ciao Emanuele, con quali parole potresti riassumere la tua filosofia di vinificazione?

Il nostro lavoro – mio e di mia moglie Eleonora – è una vocazione. Non è un modo di dire è proprio così! Io sono un ingegnere edile e da quando ho iniziato a lavorare questi vigneti mi sono prefissato di ridare valore identitario a questa parte di Lario che è sì inclusa nell’Indicazione Geografica Tipica “Terre Lariane” ma con un terroir peculiare. Un risultato di cui andiamo particolarmente orgogliosi è il nostro Verdese vinificato in purezza. Il Verdese è l’unico vitigno autoctono del territorio lariano. Non risulta avere nessuna parentela con altri vitigni italiani censiti, non c’è bibliografia e protocollo di vinificazione. Abbandonato dai più perché di difficile gestione, sia in vigna – per l’incostanza e la sensibilità all’oidio – sia in cantina -per la difficoltà nella vinificazione e le sue caratteristiche organolettiche:
pochi profumi primari, poca struttura e poca acidità, poca gradazione alcolica ma il tutto risulta ben equilibrato ed enfatizzato da una grande sapidità e freschezza. Ed è proprio da quest’indomabile vitigno autoctono sperimentale che creiamo “La moglie del re”: un vino particolare, molto complesso in cui la sapidità la fa da padrona. Se dovessi quindi riassumere la nostra filosofia direi: valore identitario, impegno e ricerca e grande bellezza.

Parli del tuo vino e la tua voce sorride…

Sì, non potrebbe essere diversamente. E’ una fatica enorme coltivare i vigneti su questi versanti ma l’enorme soddisfazione ci ripaga completamente. L’azienda cresce sia in ettari di terreno sia in qualità di vino. Prima del Covid abbiamo aggiunto un nuovo appezzamento: un vigneto nel comune di Dongo all’interno delle mura del convento francescano “Madonna delle Lacrime” piantato dai frati più di trent’anni fa. Quest’anno è uscita la prima annata di questo rosso riserva “Angelo Ribelle” ottenuto dalle uve Teroldego e Barbera. Le prime barbatelle sono state portate sul nostro lago da Fra Benedetto che le ha prese personalmente da dei vigneti di Trento. E’ l’unico esempio di Teroldego che cresce in queste zone e siamo felicissimi di avergli dato un’accezione unica e averlo reso lariano! Ci piace il fatto che il ristorante Torchio Moderna Osteria abbia scelto proprio questi due vini per la sua carta perché sono quelli che meglio ci rappresentano nella volontà di offrire all’assaggio qualcosa di unico e complesso.

Di vini qualitativamente ben fatti ce ne sono tanti ma sapere quanta cura, sforzo e ricerca c’è in queste bottiglie è per noi uno dei motivi fondamentali che ci ha fatto scegliere Cantine Angelinetta tra i nostri fornitori nella carta vini. La bellezza nominata da Emanuele è la stessa che vediamo noi ogni giorno quando non ci accontentiamo mai dei risultati ottenuti e ci poniamo sempre obbiettivi più ambiziosi, accostamenti inusuali e impiattamenti non solo buoni ma anche estetici.
Le etichette dei vini di Cantine Angelinetta sono i bozzetti originali di un’artista locale, Felice Beltramelli. Non solo arte liquida quindi. E’ questa voglia e dedizione di curare ogni dettaglio e aggiungere bellezza e ricercatezza che ci fa essere così simili in questo angolo di mondo lariano.

 

Articolo di
Manuela Salierno

 

Per conoscere tutti i prodotti delle Cantine Angelinetta visita il loro sito