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Miele a Monticello

Luca, Isa e le loro api

“E’ dal rispetto che portiamo verso i piccoli che si comprende la nostra grandezza” ed entrando nell’Azienda Agricola La Bevera di Monticello Brianza presso il Parco della Valletta non si può che esser certi che qualcosa di grande è in atto. L’entusiasmo di Luca e Isabella è avvolgente tanto quanto il profumo del loro miele, produzione a cui si dedicano dal 2016. Il trascorso di Luca come giardiniere e vivaista e la passione per l’apicoltura aprono la strada anche alla coltivazione di piante mellifere per impollinatori: servizio a tutto tondo per la salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità…impossibile non incrociare la strada del ristorante Torchio Moderna Osteria che dalla biodiversità trae ispirazione per i suoi menù!

Ciao Luca, quest’azienda è molto più di quello che vediamo, non è vero?

Io e Isabella cerchiamo di trasmettere una cultura del rispetto per l’ambiente che passa tramite la nostra grande passione per gli impollinatori. Non solo le api, di cui abbiamo 30 arnie, ma anche bombi, osmie, coccinelle e farfalle a cui dedichiamo la coltivazione di piante mellifere, piante caratterizzate da fiori ricchi di nettare e un più lungo periodo di fioritura che favoriscono tutto il processo di impollinazione. Sono tanti i progetti sociali che intraprendiamo anche con le associazioni per riqualificare i parchi e i giardini con le mellifere e le casette per gli impollinatori fatte a mano da noi, con materiale di recupero e ecosostenibile. Avviciniamo bambini e persone diversamente abili a questo mondo grazie a Isabella che è anche educatrice. Emanuele Bellato è uno dei ragazzi che ha trovato gioia a dipingere le nostre arnie, simbolo di vita e continuità.

Cosa vuol dire fare questo gran lavoro alla luce dei grandi cambiamenti climatici che stiamo vivendo?

E’ una responsabilità che ci rende felici di poter contribuire in modo concreto alla salvaguardia dell’ambiente. Quest’anno a causa della grande siccità le fioriture sono durate poco e sono scoppiate tutte ravvicinate. Per noi che pratichiamo il nomadismo trasportando le arnie di zona in zona alla ricerca delle fioriture migliori è stato un problema. Nel Parco della Valletta normalmente tra fine marzo e aprile raccogliamo i mieli di ciliegio e tarassaco e a maggio il miele di acacia. Spostiamo, invece, le arnie in
montagna a giugno e luglio per i mieli di castagno e tiglio. E’ un gran lavoro perché le arnie si trasportano di notte col fresco e vanno costantemente controllate però il risultato è un miele unico, ben diverso da quello industriale. Quando assaggio il Girasole, il dolce ma non troppo in cui Chef Chiara usa il nostro miele di tiglio, mi sembra di vedere la bellezza delle Prealpi Lariane dove porto le mie arnie a 1000mt.

 

Lavorare i prodotti dell’Azienda Agricola Bevera è una scelta di qualità e sostenibilità. Nessuno come loro ha una missione…non è solo miele: è il profumo di Natura vera che lasciamo alle nuove generazioni. Luca annusa il suo miele e riconosce l’annata, la stagione e i campi. Noi ci inebriamo e ci lasciamo ispirare e guidare la mano per ricette sempre nuove. Se non trovi più il Girasole in carta è perché nel frattempo ci sono venuti in mente mille altri accostamenti!

 

Articolo di
Manuela Salierno

 

Se vuoi scoprire di più sull’Azienda Agricola La Bevera visita il loro sito